Sembra che l'efficacia del cicloastragenolo dipenda dalla dose e che le persone i cui telomeri risultano più corti (in genere le persone più avanti con l'età) ottengano risultati migliori e più rapidi con dosaggi più elevati, arrivando fino a 25 e addirittura a 50 mg al giorno.
Questa nuova confezione apporta le dosi necessarie, al costo, milligrammo per milligrammo, meno elevato del 20 %.

La stimolazione della telomerasi e l'aumento del numero di telomeri sono certamente le strade più promettenti per aumentare naturalmente l'aspettativa di vita. Il cicloastragenolo è una delle poche sostanze che possiedono, sperimentalmente, negli animali e in vivo, la capacità di aumentare in modo significativo questa attività. Una delle poche e senza dubbio la più potente!

¤ Il cicloastragenolo è una saponina composta da un insieme di glucosidi oleosi naturalmente presenti in molte piante. È estratto e purificato dalle radici di Astragalus membranaceus, pianta della farmacopea cinese di uso millenario, soprattutto per la sua capacità di rallentare i processi degenerativi legati all'invecchiamento. Ma il cicloastragenolo è presente nell'astragalo in quantità infinitesimale e la sua estrazione è straordinariamente complessa e costosa.

¤ La struttura chimica del cicloastragenolo è paragonabile a quella di Astragaloside IV, ma la sua molecola è molto più piccola, aumentando in modo significativo la biodisponibilità e consentendo l'uso di dosi più basse. Il cicloastragenolo era già usato come immunostimolante, grazie alla sua capacità di aumentare la proliferazione dei linfociti T. Ma sono le sue eccezionali proprietà anti-invecchiamento che hanno attratto molti nuovi ricercatori. Il cicloastragenolo stimola la riparazione dei danni provocai al DNA attivando la telomerasi, un enzima nucleoproteico che catalizza la sintesi e la crescita del DNA telomerico. I telomeri sono composti da sottili filamenti situati sulla punta dei nostri cromosomi. Mantenerne la stabilità permette alle cellule di sfuggire alla senescenza replicativa e di proliferare indefinitamente al di là del famoso "limite di Hayflick". Infatti, i telomeri si accorciano quando le sequenze di divisione cellulare e si moltiplicano o sotto l'influenza dello stress ossidativo. Fino ad ora era un meccanismo di invecchiamento "inevitabile".

Stimolare la telomerasi può allungare i telomeri

¤ Studi recenti hanno dimostrato che i telomeri accorciati sono responsabili di molte malattie associate all'invecchiamento ed sono anche predittivi di mortalità precoce nei pazienti anziani. La prova è stata fornita utilizzando la risposta immunitaria dei linfociti T sottoposti a infezione in fase terminale, i quali possedevano telomeri fortemente accorciati. L'esperimento ha mostrato una significativa riduzione della funzione immunitaria e una maggiore secrezione dei vari fattori pro-infiammatori legati alle citochine. Al contrario, mantenendo un alto livello di telomerasi, sia tramite la manipolazione genetica sia con l'aggiunta di sostanze per consentirne l'attivazione (come il cicloastragenolo), si riesce a fermare l'accorciamento dei telomeri o ad aumentare il loro numero e a ripristinare un profilo più giovane di linfociti T.

¤ Il cicloastragenolo può essere associato all'Astragaloside IV, per coprire un più ampio spettro di attività, o in alternativa essere utilizzato con quest'ultimo.