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Carico glicemico degli alimenti

Carico glicemico: la tabella riassuntiva

Vuoi seguire una dieta a basso carico glicemico? Ecco una tabella che elenca l’indice glicemico e il carico glicemico degli alimenti comuni, in ordine alfabetico

Indice glicemico e carico glicemico

Per cominciare, l’indice glicemico (IG) è un parametro sviluppato dai medici negli anni ‘80 per valutare l’impatto degli alimenti sulla glicemia, nell’ambito della lotta contro il diabete. In altre parole: più l’alimento in questione fa aumentare la glicemia, più alto è il suo indice glicemico (1).

Questo strumento ha permesso di capire che non tutti i glicidi sono necessariamente dannosi per chi soffre di diabete: alcuni carboidrati (come il glucosio o il saccarosio) sono più dannosi di altri (come il fruttosio o l’amido).

In virtù di questo, gli alimenti sono stati classificati in base al proprio IG:

  • con un valore inferiore a 55, l’alimento è considerato a basso IG;
  • con un valore compreso tra 55 e 69, l’alimento è considerato a IG moderato;
  • con un valore superiore a 70, l’alimento è considerato ad alto IG.

Tuttavia, l’indice glicemico non tiene conto di due fattori:

  • la quantità di carboidrati contenuta in un alimento;
  • la porzione normalmente consumata di questo alimento.

Da questa constatazione nasce il carico glicemico, un nuovo strumento di misurazione che consente divalutare più accuratamente l’impatto degli alimenti sulla glicemia (2).

La formula del carico glicemico

Per conoscere il carico glicemico di un alimento, moltiplichiamo l’indice glicemico del suddetto alimento per la quantità di carboidrati contenuti in una porzione normale e dividiamo per 100.

Ad esempio, i fiocchi di mais per la colazione:

  • hanno un indice glicemico di 80;
  • per una porzione normale da 30 g contenente circa 25 g di carboidrati, il carico glicemico dei fiocchi di mais sarà quindi (25 x 80)/100 = 20.

Quale carico glicemico quotidiano?

È un dato comunemente accettato che il carico glicemico quotidiano dovrebbe essere mediamente compreso tra 80 e 120. Oltre questo valore, sarebbe troppo elevato.

Per calcolarlo, è sufficientesommare il carico glicemico di tutti gli alimenti assunti durante la giornata (in base alla quantità effettivamente consumata, non al consumo “normale”).

La tabella degli indici glicemici e dei carichi glicemici

Riportiamo qui di seguito una tabella del carico glicemico di 50 alimenti comuni. Come vedrai, gli alimenti più freschi, più completi e meno trasformati sono quelli con il carico glicemico più basso (3).

Alimento Porzione Carboidrati per porzione Indice glicemico Carico glicemico
1. Albicocca 100 g 11 g 34 3,8
2. Albicocca secca 100 g 60 g 35 21
3. Banana 100 g 23 g 48 11
4. Grano cotto 100 g 62 g 50 32
5. Bulgur 100 g 76 g 55 42
6. Carota cruda 200 g 20 g 16 3,2
7. Carota cotta 200 g 20 g 49 9,8
8. Ciliegia 100 g 12 g 25 3
9. Cioccolato fondente 30 g 6 g 23 1,4
10. Datteri 30 g 15 g 29 4
11. Datteri secchi 50 g 35 g 40 14
12. Farina di frumento T150 (pane integrale) 30 g 15 g 70 10
13. Farina di frumento T55 (baguette) 30 g 18 g 90 16
14. Farina di frumento T65 (pane di campagna) 30 g 15 g 80 12
15. Fragola 100 g 7,7 g 25 1,9
16. Gnocchi 200 g 40 g 70 28
17. Fagioli bianchi cotti 200 g 30 g 40 12
18. Fagioli rossi cotti 200 g 24 g 33 8
19. Fagiolini 300 g 12 g 30 3,6
20. Kiwi 100 g 15 g 50 7,5
21. Lenticchie cotte 300 g 36 g 30 11
22. Litchi 100 g 15 g 50 7,6
23. Mango 100 g 15 g 53 3
24. Miele 8 g 5 g 53 3
25. Muesli naturale 100 g 57 g 40 23
26. Nettarina 100 g 12 g 35 4
27. Noce 50 g 7 g 15 1
28. Arancia 100 g 12 g 35 4
29. Succo di arancia 150 mL 15 g 45 6,75
30. Pompelmo 100 g 11 g 22 2,5
31. Anguria 100 g 7,5 g 75 5,5
32. Patata dolce cotta 200 g 28 g 65 18,2
33. Pasta bianca cotta 150 g 40 g 60 24
34. Pasta integrale cotta 150 g 40 g 50 20
35. Pesca 100 g 11 g 35 4
36. Piselli cotti 200 g 20 g 50 10
37. Pera 100 g 15,5 g 30 4,5
38. Piselli spezzati cotti 200 g 28 g 22 6
39. Mela 100 g 14 g 36 5
40. Succo di mela 100 mL 11 g 41 4,5
41. Patata cotta 200 g 35 g 70 24,5
42. Zucca cotta 100 g 7 g 65 4,5
43. Prugna 100 g 11 g 35 4
44. Quinoa cotta 200 g 38 g 35 13
45. Uva bianca 100 g 17 g 56 9,6
46. Riso bianco 200 g 60 g 70 42
47. Riso integrale 200 g 60 g 50 30
48. Grano saraceno 200 g 60 g 40 24
49. Semolino 200 g 70 g 60 42
50. Succo di pomodoro 100 mL 4,2 g 35 1,5

Controllare la glicemia

Se vuoi tenere sotto controllo il peso o perdere peso, monitorare la glicemia è fondamentale: il metabolismo del glucosio è infatti coinvolto nell’aumento di peso, in particolare della massa grassa.

E a giusta ragione: gli alimenti ad alto carico glicemico causano un picco di insulina, l’ormone che permette al glucosio di penetrare nelle cellule. Il glucosio generato in eccesso viene quindi metabolizzato in adipociti, le cellule adipose.

Fortunatamente, diverse piante e rimedi naturali contribuiscono a normalizzare il metabolismo degli zuccheri e a regolare la glicemia. Si tratta principalmente di:

  • banaba, un arbusto di origine tropicale, che contiene in particolareacido corosolico, un triterpene pentaciclico che stimola il trasporto del glucosio attraverso la membrana cellulare (4-5);
  • crespino, un arbusto originario delle regioni semi-tropicali che contiene in particolare berberina, un alcaloide che favorisce il metabolismo del glucosio e il mantenimento della glicemia (6);
  • Gymnema sylvestris, una pianta ayurvedica contenenteacido gymnemico, che ritarda l’assorbimento del glucosio nel sangue contribuendo a normalizzare il metabolismo degli zuccheri (7-8).

IL CONSIGLIO DI SUPERSMART

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Bibliografia

  1. WOLEVER, T. M. The glycemic index. World review of nutrition and dietetics, 1990, vol. 62, p. 120-185.
  2. VENN, B. J. et GREEN, T. J. Glycemic index and glycemic load: measurement issues and their effect on diet–disease relationships. European journal of clinical nutrition, 2007, vol. 61, no 1, p. S122-S131.
  3. FOSTER-POWELL, Kaye, HOLT, Susanna HA, et BRAND-MILLER, Janette C. International table of glycemic index and glycemic load values: 2002. The American journal of clinical nutrition, 2002, vol. 76, no 1, p. 5-56.
  4. STOHS, Sidney J., MILLER, Howard, et KAATS, Gilbert R. A review of the efficacy and safety of banaba (Lagerstroemia speciosa L.) and corosolic acid. Phytotherapy Research, 2012, vol. 26, no 3, p. 317-324.
  5. STOHS, Sidney J., MILLER, Howard, et KAATS, Gilbert R. A review of the efficacy and safety of banaba (Lagerstroemia speciosa L.) and corosolic acid. Phytotherapy Research, 2012, vol. 26, no 3, p. 317-324.
  6. LI, Cheng, HE, Jin-Zhi, ZHOU, Xue-Dong, et al.Berberine regulates type 2 diabetes mellitus related with insulin resistance. Zhongguo Zhong yao za zhi= Zhongguo zhongyao zazhi= China journal of Chinese materia medica, 2017, vol. 42, no 12, p. 2254-2260.
  7. SHANMUGASUNDARAM, E. R. B., RAJESWARI, G., BASKARAN, K., et al.Use of Gymnema sylvestre leaf extract in the control of blood glucose in insulin-dependent diabetes mellitus. Journal of ethnopharmacology, 1990, vol. 30, no 3, p. 281-294.
  8. SANEJA, Ankit, SHARMA, Chetan, ANEJA, K. R., et al.Gymnema sylvestre (Gurmar): A review. Der Pharmacia Lettre, 2010, vol. 2, no 1, p. 275-284.

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