Un'assunzione supplementare dal grande potenziale terapeutico

L'integrazione supplementare di acido fumarico suscita un interesse terapeutico ormai da alcune decine di anni. Alla fine degli anni 1950, un biochimico tedesco suggerisce che una carenza di acido fumarico potrebbe essere una concausa della psoriasi, malattia cronica della pelle. Negli anni 1980, un medico tedesco ha dimostrato questa ipotesi mettendo a punto un trattamento orale a base di derivati di acido fumarico per contrastare la psoriasi. Dopo oltre trent'anni, l'impiego dell'acido fumarico e dei suoi derivati per via orale ha dimostrato effetti benefici nel lenire il prurito, la desquamazione e le antipatiche caratteristiche della psoriasi.

Le sfide della cura della psoriasi

La psoriasi è una malattia cronica della pelle che rimane ancora oggi poco compresa. Secondo gli attuali dati scientifici, lo sviluppo della psoriasi sarebbe dovuto a una predisposizione genetica, ma sarebbe scatenato da fattori ambientali quali stress, choc emotivi, assunzione di alcuni farmaci, squilibri ormonali o determinate infezioni. Particolarmente diffusa nei paesi industrializzati, si tratta di una dermatosi che si evolve a cicli. Nei momenti di crisi della psoriasi, sulla pelle compaiono chiazze spesse, rosse e secche in vari punti del corpo. Tali lesioni cutanee hanno la tendenza a dare prurito. Sebbene la psoriasi rimanga una patologia benigna, si tratta di una dermatosi particolarmente spiacevole e imbarazzante. Ecco perché trovare una cura efficace e dagli effetti duraturi contro la psoriasi è diventata una questione prioritaria per innumerevoli ricercatori.

Un concentrato di acido fumarico contro la psoriasi

Spesso sconosciuto, l'acido fumarico è una molecola naturalmente presente in tutti gli organismi viventi. Nell'uomo si tratta di una sostanza che viene prodotta nella pelle tramite un meccanismo simile a quello della vitamina D. In effetti, proprio come questa vitamina, l'acido fumarico viene sintetizzato tramite l'azione del sole. Nelle persone affette da psoriasi, tale sintesi endogena sarebbe alterata. Ed è per compensare tale carenza che inizialmente è stata studiata l'integrazione supplementare di acido fumarico. Interessandosi agli effetti di tale integrazione, i ricercatori sono giunti a evidenziare i benefici dell'acido fumarico per curare la psoriasi.

Le proprietà immunoregolanti dell'acido fumarico

Secondo i risultati di vari studi, i benefici dell'acido fumarico dipendono dalle sue proprietà immunoregolanti. Tale sostanza parrebbe contrastare determinati squilibri immunitari, tra cui quelli coinvolti nella comparsa della psoriasi. Essa limiterebbe in particolare l'infiammazione cronica tipica della psoriasi e il rinnovo anomalo dei cheratinociti, cellule presenti nell'epidermide. Contrastando questi due meccanismi, l'acido fumarico pare rappresentare un vantaggio non trascurabile nella cura della psoriasi.

Una formulazione certa contro la psoriasi

Da alcune decine d'anni, l'integrazione supplementare in acido fumarico viene utilizzata con successo in vari paesi europei e negli Stati Uniti. La sicurezza di tale sostanza è inoltre stata valutata e confermata dall'autorità della sanità pubblica americana, la Food and Drug Administration (FDA), che ha inserito l'acido fumarico nell'elenco delle cosiddette molecole "GRAS" (Generally Recognized As Safe). In alcuni casi è stato riscontrato una sola controindicazione benigna, ovvero la comparsa di un "flush", un arrossamento improvviso e temporaneo del viso. Secondo le analisi disponibili, l'integrazione supplementare di acido fumarico può dunque essere utilizzata senza alcun rischio per dare sollievo alle persone affette da psoriasi.