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Guide e tutorialSalute della prostata: quali cibi evitare o preferire?
Con l'età, la maggior parte degli uomini osserva un declino della salute della prostata (con conseguente difficoltà nella minzione, perdite urinarie, risvegli notturni...) Quali cibi dovresti scegliere o evitare per cercare di conservare una buona salute della prostata?
La prostata si danneggia con l'età
Per cominciare, ricordiamo che la prostata è una ghiandola del sistema riproduttivo maschile, situata sotto la vescica. Viene utilizzata per secernere e immagazzinare una parte del liquido seminale, un fluido essenziale per la formazione dello sperma.
Dopo i 50 anni (ma il fenomeno può già verificarsi intorno ai 40), la prostata tende spesso a ingrandirsi. In tal modo, eserciterà una pressione sulla vescica, che può causare l'impulso di urinare più volte durante il giorno... e durante la notte. Le alterazioni della prostata, inoltre, possono causare la compressione dell'uretra, il condotto che permette la fuoriuscita di urina e sperma. Ciò può provocare un flusso di urina più debole, minzione a goccia o perdite di urina (1).
La prostata, peraltro, è soggetta anche a vari altri disturbi (2-3). Signori, che siate già affetti da questi problemi o meno, potete agire comunque fin da ora regolando la vostra dieta...
Prostata: i cibi da evitare
Per aiutarti a mantenere la prostata in buona salute:
- limita il consumo di grassi (carne rossa, prodotti trasformati a base di carne come salsicce e pancetta, burro, biscotti, pasticcini, cibi fritti, ecc.) Un consumo eccessivo di grassi saturi di origine animale, in particolare, potrebbe triplicare il rischio di sviluppare alcuni disturbi alla prostata. Quindi consuma carne rossa o salumi una o due volte la settimana al massimo. In particolare, evita la carne “carbonizzata” grigliata;
- evita le piante fitoestrogene (luppolo di birra, salvia, liquirizia...). Queste piante possono avere effetti estrogenici dannosi per la prostata;
- consuma i prodotti lattiero-caseari con moderazione (formaggio di mucca e pecora, ecc.). Un eccesso di calcio potrebbe, secondo alcuni ricercatori, aumentare il rischio di sviluppare alcuni disturbi alla prostata;
- riduci il consumo di cereali;
- bevi meno tè nero, caffè, cioccolata calda e bevande gassate (le bevande cosiddette "diuretiche" che causano un aumento della secrezione urinaria);
- evita vino bianco, liquori forti, champagne e sidro (4-6).
I cibi da consumare per contribuire alla salute di questa ghiandola
Invece, opta per:
- i pesci grassi (salmone, acciughe, aringhe, trota...) Il consumo di questi pesci ricchi di omega 3 aiuta a ridurre il rischio di sviluppare alcuni disturbi alla prostata;
- la frutta e la verdura (in particolare arance, clementine, limoni, melograni, noci non salate e non tostate, carciofi, asparagi, broccoli, avocado, peperoni...);
- i legumi (fagioli, lenticchie, ecc.);
- l'aglio, la cipolla, i semi di girasole e zucca, l'olio di lino, la curcumina;
- i cibi ricchi di licopene (pomodori, pompelmo rosa, papaia...);
- l'acqua leggermente mineralizzata;
- il vino rosso, ovviamente con moderazione (uno o due bicchieri al giorno). Questo tipo di vino contiene flavonoidi che aiutano a rallentare la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone. Le catechine del vino rosso aiutano anche a prevenire la trasformazione del testosterone in estrogeno, un ormone femminile dannoso per la prostata (7-8).
3 sostanze naturali particolarmente benefiche per la prostata
Alcune sostanze naturali destano molto interesse nel contributo alla prevenzione o riduzione dei disturbi della prostata o le loro conseguenze:
- il saw palmetto o palma nana (Serenoa repens). Si utilizza come coadiuvante nel trattamento sintomatico dei disturbi della minzione, in caso di ingrossamento della prostata. Aiuta infatti ad assicurare il mantenimento della normale funzione urinaria negli uomini di età superiore ai 45 anni. È coinvolto in particolare nel supporto al flusso urinario. Contiene in particolare acidi grassi liberi, flavonoidi, fitosteroli, polisaccaridi, alcani e alcanoli (9-10);
- la radice di ortica (Urtica dioica). Anche quest'ultima viene utilizzata comecoadiuvante nel trattamento sintomatico dei disturbi della minzione, in caso di ingrossamento della prostata. L'urtica dioica o ortica grande contiene lectine, sitosterolo, polisaccaridi, lignani e tannini (11-14);
- il pigeo africano (Pygeum africanum). Aiuta a contrastare i disturbi alla prostata. Contribuisce infatti al normale funzionamento della prostata e al mantenimento della normale funzione urinaria negli uomini. La sua corteccia contiene beta-sisterolo, acidi grassi, alcanoli lineari... (15-18)
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