Tribulus terrestris, altrimenti detto "Croce di Malta"
Il Tribulus terrestris è una pianta rampicante originaria delle regioni tropicali, che tuttavia apprezza i terreni aridi e secchi e l'aria marina. Non supera mai i 50 centimetri di altezza e produce dei piccoli fiori gialli, spesso nascosti sotto le foglie oblunghe distribuite lungo il fusto (1).
È soprattutto il suo frutto che viene utilizzato da millenni nella medicina ayurvedica (2) e che gli è valso la fama di "pianta tuttofare". Questo è provvisto di spine dure e acuminate, capaci di forare il pneumatico di una bicicletta e alla cui forma la pianta deve il soprannome di Croce di Malta (3).
Composizione del Tribulus terrestris e principi attivi
Da molti anni oggetto della ricerca medica ed erboristica, il Tribulus terrestris ha dato origine a numerosi studi volti a identificarne i principi attivi. I ricercatori hanno così individuato all'interno della pianta alcune grandi famiglie di interessanti molecole:
- le saponine steroidee, comprese la tribulosina e la protodioscina, chimicamente simili al DHEA (4);
- il beta-sitosterolo-D-glucoside, un fitosterolo promettente (5);
- degli oligosaccaridi;
- nonché come molti altri composti.
Tuttavia, gli studi hanno anche rivelato che il contenuto delle diverse molecole nel Tribulus terrestris varia notevolmente a seconda delle regioni e dei metodi di coltivazione.
I benefici della pianta sulla funzione sessuale e sulla salute
I benefici della Croce di Malta derivano innanzitutto dalle saponine steroidee, e in particolare dalla tribulosina e dalla protodioscina. Grazie a queste il Tribulus terrestris contribuisce:
- alla salute degli organi sessuali e al normale funzionamento dell'attività ormonale (6-8);
- alla salute della pelle e della bocca (9);
- alla salute del sistema immunitario (10);
- alla salute del sistema cardiovascolare (11);
- e alla salute del sistema nervoso (12).
Pertanto, il Tribulus terrestris è ampiamente consumato sotto forma di integratori alimentari destinati a supportare la funzione sessuale, sia negli uomini che nelle donne. Oltre all'aspetto sessuale, il tribolo è apprezzato anche da molti sportivi, che cercano di sostenere i propri sforzi grazie ai benefici di questa pianta.
Dosaggio: in quale quantità assumere il Tribulus terrestris?
La posologia classica del Tribulus terrestris nell'ayurveda, così come in tutte le medicine tradizionali che lo impiegano, è in genere assolutamente empirica e varia da una regione all'altra del mondo (13). Ciò è probabilmente dovuto alla grande variabilità nel contenuto di saponine steroidee della pianta.
Con estratti di qualità standardizzati al 40% di saponine, come nel caso del nostro integratore alimentare Tribulus terrestris, la dose consigliata è di 1500 mg al giorno. Non esitare a rivolgerti al tuo terapeuta per individuare un dosaggio più adatto alle tue esigenze. A tal proposito si noti che, alle dosi generalmente consigliate, Tribulus terrestris non ha mostrato alcun effetto indesiderato (14).
Alcune sostanze naturali da associare al Tribulus terrestris
Il Tribulus terrestris può essere associato a vari composti naturali:
- la pianta Avena sativa, che contribuisce alla salute dell'apparato urogenitale e rinvigorisce l'organismo;
- la corteccia di Catuaba, un piccolo albero vigoroso originario del Brasile settentrionale;
- l'Epimedium, una pianta regolarmente utilizzata nella medicina tradizionale cinese;
- o l'estratto di muira puama, un albero dal tronco grigio noto anche come "legno fasciato".
Questi ingredienti interessanti si ritrovano, tra l’altro, in alcune formule sinergiche (ad esempio nel famoso integratore alimentare per uomini Prosexual Formula Man.