Integratore alimentare di carnosina, dipeptide antiglicazione

Carnosine 500 mg è un integratore alimentare di carnosina, un peptide naturale il cui livello nell'organismo diminuisce con l'età. È destinato a rallentare l'invecchiamento e aiutare le membrane cellulari a proteggersi dallo stress ossidativo.

Che cos'è la carnosina?

La carnosina, o L-carnosina, è un peptide formato naturalmente dall'organismo durante la digestione di alimenti ricchi di proteine. Presente in grande quantità nel tessuto muscolare e cerebrale, è coinvolta nella contrazione di vari muscoli e tessuti, compreso il tessuto cardiaco.

Quali sono i benefici della carnosina rispetto all'invecchiamento?

La degradazione delle proteine è uno dei meccanismi principali dell'invecchiamento. Questi macronutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell'organismo vengono gradualmente distrutti, sia tramite l'ossidazione (radicali liberi) sia tramite la glicazione (reazione con le molecole di zucchero). L'invecchiamento cutaneo è il segno più visibile della degradazione proteica: si manifesta con la formazione di rughe, la perdita di elasticità e una minore capacità di cicatrizzazione. Ma la pelle rende visibili cambiamenti che coinvolgono tutto organismo e colpiscono anche i muscoli, i vasi sanguigni, gli occhi, il cervello e altri organi. Via via che le proteine dell'organismo perdono la loro funzionalità, questo diventa il bersaglio di malattie degenerative e invecchia prematuramente.

Gli studi dimostrano che l'aminoacido carnosina è l'antiossidante più efficace contro il radicale idrossile (nemico numero uno delle proteine) e l'inibitore più potente del processo di glicazione, durante il quale le nostre proteine vengono caramellizzate mediante "reticolazione". Gli studi dimostrano anche che il livello di carnosina nei muscoli diminuisce di oltre il 60% all'età di 70 anni, cosa che potrebbe spiegare parte della perdita muscolare associata all'invecchiamento. La riduzione del livello di carnosina nell'organismo, insieme all'aumento dello stress ossidativo e ad abitudini alimentari che prediligono i carboidrati, rendono l'integrazione molto consigliata, se non addirittura indispensabile.

Gli studi dimostrano che la carnosina:

• aiuta a proteggere le proteine oculari dalla degradazione causata dalla malondialdeide (MDA), impedendole di indurre la reticolazione;
• si concentra nel cervello e lo protegge da glicazione, reticolazione, ossidazione ed eccitotossicità; protegge i capillari cerebrali dai danni indotti dalla proteina beta-amiloide, dai lipidi ossidati e dal metabolismo dell'alcol;
• aumenta la longevità delle cellule senescenti e consente loro di riprodursi più a lungo come le cellule giovani. Secondo studio in vitro, ha aumentato la longevità dei fibroblasti (una tipologia di cellula della cute) del 67%;
• è anche un agente antiglicante migliore dell'aminoguanidina e può prevenire lo sviluppo della reticolazione nel collagene;
• appartiene al piccolo gruppo di sostanze in grado di allungare la vita dei mammiferi: i roditori trattati con carnosina hanno vissuto il 20% in più rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, apparivano più giovani e il loro cervello presentava un livello significativamente più basso di malondialdeide (MDA) e di monoamino ossidasi B (MAO-B) rispetto al gruppo di controllo, cosa che suggeriva un metabolismo della dopamina ancora giovane;
• riduce dell'85% la perossidazione lipidica cerebrale nei topi sottoposti a un intenso stress e incrementa di sei volte l'attività antiossidante protettiva della superossido dismutasi (SOD) nel loro cervello.

La carnosina è probabilmente la scoperta più promettente degli ultimi anni nel campo della nutrizione antietà. Agisce sulla longevità a livello della cellula e dell'intero organismo. Gli studi scientifici hanno dimostrato che aiuta a preservare l'integrità strutturale, funzionale e genetica dell'organismo in modo naturale e non tossico. Sebbene molti studi abbiano dimostrato un'attività significativa della carnosina a dosi relativamente basse, dell'ordine dei 150 mg al giorno, altri studi mostrano una maggiore attività a dosi più elevate, dai 1000 ai 1500 mg al giorno che, saturando l'enzima carnosinasi (che degrada la carnosina), fanno in modo che la carnosina libera sia disponibile in quantità adeguate in tutto l'organismo.

Per rafforzare gli effetti protettivi della carnosina, potresti prendere in considerazione anche l'assunzione di altri integratori alimentari. Scopri ad esempio la formula sinergica AntiOxidant Synergy, che permette di sfruttare l'attività antiossidante di numerosi composti. Tra questi troviamo in particolare la curcumina, un antiossidante protagonista della medicina ayurvedica, l'acido alfa-lipoico, molecola detta “iperantiossidante” e il glutatione, uno dei principali antiossidanti endogeni dell'organismo.