Il triptofano è uno dei 22 aminoacidi proteinogeni (che intervengono quindi nella produzione delle proteine) e uno dei 9 aminoacidi essenziali per l’organismo, ossia deve essere imperativamente apportato attraverso l’alimentazione. E questo, sebbene rappresenti solo l’1% degli aminoacidi presenti nelle proteine, il che lo rende il più raro degli aminoacidi nel corpo umano (1).
Tuttavia, il triptofano è indispensabile per molti processi, giacché è necessario per la sintesi della serotonina e della melatonina, nonché per la produzione, da parte dell’organismo, della L-chinurenina, un metabolita utilizzato nella sintesi della niacina (vitamina B3) (2).
In particolare, il triptofano viene trasformato nel cervello in 5-idrossitriptofano (5-HTP), a sua volta decarbossilato, soprattutto in presenza di vitamina B6, per produrre serotonina, un neurotrasmettitore spesso indicato come “l’ormone della felicità” (3).
In sintesi, il triptofano interviene:
Di per sé, il triptofano non presenta alcun beneficio. Tuttavia, come si è visto, è fondamentale per diverse funzioni dell’organismo. Quindi (4):
Ecco perché molte persone assumono il triptofano per ritrovare un equilibrio emotivo, soprattutto nella stagione invernale, quando le giornate si accorciano e le ore di luce diminuiscono, e/o per ritrovare un sonno di qualità (5).
Negli ultimi vent’anni sono stati condotti numerosi studi per valutare la funzione del triptofano nel sistema immunitario (attraverso il suo ruolo nella via che porta alla chinurenina), nonché per esaminare il suo potenziale come alternativa agli antidepressivi “tradizionali” o il suo coinvolgimento nella lotta contro alcune patologie cardiache (6-8).
Il triptofano è quindi un aminoacido essenziale di cui si scoprono tuttora regolarmente nuovi benefici indiretti, grazie al suo coinvolgimento in numerosi processi dell’organismo.
Il triptofano è un aminoacido fondamentale che deve essere necessariamente apportato con l’alimentazione, in quanto non può essere sintetizzato dall’organismo. Si devono quindi trovare le giuste fonti alimentari per rimanere in buona salute.
Gli alimenti più ricchi di triptofano sono i seguenti (9):
Tuttavia, per essere utilizzato a livello cerebrale per la produzione di serotonina, il triptofano deve attraversare la barriera ematoencefalica, entrando, tra l’altro, in concorrenza con diversi amminoacidi quali leucina, isoleucina, valina, tirosina e fenilalanina (10).
È qui che la situazione si complica, poiché le concentrazioni degli aminoacidi in concorrenza con il triptofano nel passaggio della barriera ematoencefalica dipendono dalla percentuale di carboidrati e proteine nella dieta.
Pertanto, un’alimentazione ricca di zuccheri favorisce il triptofano, mentre una dieta ricca di proteine favorisce gli altri aminoacidi, con un effetto controproducente sul ruolo del triptofano quale precursore della serotonina.
In altre parole: una dieta sana, povera di zuccheri e ricca di proteine, interferisce con il passaggio della barriera ematoencefalica da parte del triptofano alimentare. È proprio per contrastare questo evento e aumentare la concentrazione di triptofano che molte persone optano per degli integratori alimentari.
Un’integrazione con triptofano permette, infatti, di controllare gli apporti di questo aminoacido essenziale e aumentarne la concentrazione nel flusso sanguigno. In questo modo, il triptofano si trova “in una posizione di forza” rispetto al passaggio della barriera ematoencefalica e può quindi svolgere il suo ruolo di precursore della serotonina e della niacina.
Inoltre, per garantire l’apporto e godere dei benefici di questo aminoacido, sempre più persone optano per una cura a base di un integratore alimentare specifico (come L-Tryptophane, che garantisce un apporto di 1000 mg di triptofano al giorno).
Brutti pensieri, tristezza costante, esaurimento... La depressione è un “male di vivere” da prendere molto seriamente. Le nostre soluzioni per vedere, giorno dopo giorno, la luce alla fine del tunnel.
Nodo allo stomaco, palpitazioni, nervi a fior di pelle: lo stress ha un forte impatto sul nostro organismo. Scopri i cinque integratori alimentari più efficaci per vivere zen.
Che ruolo hanno gli abbracci? Queste manifestazioni di affetto sono essenziali per la nostra sopravvivenza? Scopri il numero di abbracci quotidiani raccomandati dalla scienza.
Già oggetto di molte controversie per il suo esteso utilizzo alimentare, l’aspartame è forse all’origine di un’epidemia di ansia ereditaria? Le risposte al riguardo alla luce degli ultimi studi sull’argomento.
I ricercatori hanno trapiatanto il microbiota fecale di bambini normotipici a 18 bambini autistici. Quali sono i risultati? Che cosa ci dicono sull’asse intestino-cervello?
Rudy Lanza, consulente naturopata di SuperSmart, vi insegna come ridurre il vostro livello di stress e sentirvi meglio ogni giorno. Scoprite i suoi migliori consigli anti-stress!