Stitichezza: quali sono i 7 migliori lassativi naturali?

Stitichezza: le cause e le prime misure da adottare

Che cos’è la stitichezza?

La stitichezza consiste in un ritardo o una difficoltà a evacuare le feci (meno di tre volte a settimana). È spesso occasionale, ma può essere cronica quando il fenomeno dura più di 6 mesi.

È accompagnata da sintomi caratteristici:

• feci dure;
• eccessivi sforzi per defecare;
• dolore rettale (senso di pienezza);
• sensazioni di disagio addominale, con gonfiore e mal di pancia.

Le possibili cause della stitichezza

La stitichezza può colpire chiunque e può manifestarsi a causa di diversi fattori (1):

• un’alimentazione non equilibrata e/o troppo povera di fibre alimentari;
• un’idratazione insufficiente;
• la mancanza di attività fisica o un improvviso rallentamento dell’attività fisica (ad esempio a causa di un infortunio);
• un improvviso cambiamento delle abitudini (ad esempio a causa di un viaggio o di un nuovo lavoro);
• un episodio di forte stress;
• la seconda metà del ciclo mestruale e la gravidanza, a causa dell’aumento del progesterone che rallenta l’attività intestinale;
• alcune malattie: sindrome dell’intestino irritabile (SII), ipotiroidismo, diabete, ecc.;
• una cura medica: oppioidi, antidepressivi, ecc.

Le prime misure essenziali per combattere la stipsi

• Segui una dieta equilibrata, evitando pasti grassi e abbondanti, salumi, cibi piccanti, alcol e bevande analcoliche e aumentando gradualmente l’assunzione di fibre alimentari. Punta anche su alimenti ricchi di magnesio (verdure verdi, noci, semi, ecc.) e/o su un integratore di magnesio (come OptiMag).
• Mastica il cibo per un tempo sufficiente a favorire la digestione.
• Bevi a sufficienza ogni giorno, soprattutto tra i pasti.
• Assicurati di fare esercizio tutti i giorni (camminata, bicicletta, attività fisica) per favorire il transito intestinale.
• Evacua le feci non appena ne senti la necessità e cerca di mantenere degli orari regolari (dopo i pasti, si attivano i meccanismi naturali che favoriscono il transito intestinale).
• Consulta un professionista sanitario se i sintomi sono troppo preoccupanti o perdurano da un po’ (2). Dopo averti presentato le misure igienico-dietetiche di base, il medico potrà consigliarti, se necessario e a seconda della diagnosi, dei lassativi: mucillagini lassative (che aumentano il volume delle feci), lassativi emollienti (che ammorbidiscono le feci), lassativi osmotici (che trattengono l’acqua), lassativi lubrificanti (spesso a base di olio minerale, “oliano ” l’intestino) e lassativi stimolanti (che attivano il transito).

I sette migliori lassativi naturali contro la stitichezza

1) Crusca di grano e, in generale, fibre alimentari

Le fibre alimentari sono costituenti vegetali particolari che si trovano nelle verdure, nella frutta e, soprattutto, nella pula dei cereali come il grano, l’avena o l’orzo.

Poiché non vengono digerite né assorbite dall’organismo, si trovano nelle feci. Maggiore è la loro quantità, maggiore è il volume e la morbidezza delle feci (poiché le fibre tendono ad assorbire l’acqua nell’intestino) e minore è il rischio di stitichezza.

Si consiglia di consumare circa 30 grammi di fibre al giorno. Poiché alcune sono fermentate dai batteri del colon (le fibre solubili), è meglio aumentare gradualmente le dosi in modo che la flora intestinale abbia il tempo di adattarsi e quindi limitare il possibile gonfiore.

La crusca di grano (involucro esterno del chicco di grano) è campionessa in questo campo: una porzione di 100 g contiene 40 g di fibre! È uno dei lassativi naturali più potenti (3).

Uso: spolverizzare con crusca di grano (gradualmente fino a 30 g) insalate, yogurt, frullati, cereali, ecc.

Efficacia: notevole, ma gli effetti di solito si manifestano solo dopo diversi giorni o diverse settimane.

Alternative: crusca d’avena, crusca di riso, integratori di fibre alimentari (come Organic Acacia).

2) La senna, ultra-efficiente per ammorbidire ed espellere rapidamente le feci

Particolarmente efficace, la senna ti aiuta a risolvere rapidamente i problemi di stitichezza.

Questa pianta medicinale contiene infatti dei sennosidi, composti che riducono l’assorbimento di acqua da parte dell’apparato digerente, aumentando così la quantità di liquido nelle feci, e stimolano anche la contrazione della muscolatura liscia della parete intestinale (4).

Abbastanza per ammorbidire ed espellere rapidamente le feci e dare sollievo all’intestino.

Uso: in caso di stitichezza, assumere un integratore alimentare di senna (come le compresse SennaLax) prima di coricarsi. La senna deve essere utilizzata solo in caso di reale necessità, in modo puntuale: non esagerare, soprattutto per evitare squilibri elettrolitici. Non esitare a chiedere consiglio a un professionista sanitario.

Efficacia: piuttosto notevole, con effetti visibili entro 6-12 ore, il che consente di beneficiare dell’effetto lassativo il mattino successivo all’assunzione.

3) Prugna secca, un noto lassativo naturale

Grazie alla ricchezza di sorbitolo (una fibra alimentare particolarmente emolliente) e diidrossifenilisatina, le prugne hanno un potenziale effetto lassativo molto interessante.

Contribuiscono, in particolare, alla stimolazione della peristalsi (motilità digestiva) e all’iperidratazione delle feci, il meccanismo d’azione dei lassativi osmotici. Questo effetto è inoltre rafforzato se si consumano le prugne sotto forma di succo (un bicchiere al massimo) o quando si immergono in acqua per alcune ore prima di mangiarle (5).

Uso: consumare 50 g di prugne secche due volte al giorno per 3 settimane su consiglio di un professionista sanitario.

Efficacia: notevole, ma gli effetti di solito si manifestano solo dopo diversi giorni.

4) I benefici lassativi dello psillio bianco

I semi di psillio sono tradizionalmente usati per favorire il benessere intestinale da molti popoli come gli egiziani e i nativi americani.

Responsabile di questo effetto è il baccello che avvolge i semi di psillio e contiene delle mucillagini, sostanze in grado di assorbire fino a otto volte il loro volume d’acqua. Nello stomaco, le mucillagini formano un gel con i liquidi assunti durante il pasto, aumentando il volume delle feci.

Uso: immergere un cucchiaio di mucillagini in acqua tiepida (10 g in 100 ml) per alcuni minuti; bere subito la miscela prima che si ispessisca, insieme a un bicchiere pieno d’acqua (almeno 200 ml). Ripetere l’assunzione fino a 3 volte al giorno, per 2-3 giorni, sotto la supervisione di un professionista sanitario. Puoi anche semplicemente optare per un integratore alimentare di psillio bianco (come Psyllium Husk).

Efficacia: moderata con possibili effetti rapidi (da 12 a 72 ore).

5) Semi di lino contro la stitichezza

Come lo psillio, i semi di lino contengono mucillagini.

Poiché stomaco e intestino non sono in grado di digerire e degradare questi semi, è necessario dapprima schiacciarli o macinarli grossolanamente, affinché le molecole attive vengano rilasciate e possano agire nell’organismo.

Una volta macinati, vanno consumati subito, poiché contengono anche acidi grassi polinsaturi che irrancidiscono rapidamente.

Uso: immergere un cucchiaino di semi macinati in un bicchiere d’acqua (200 ml) e bere. Ripetere l’assunzione fino a 3 volte al giorno, per 2-3 giorni, sotto la supervisione di un professionista sanitario. Puoi anche spolverizzare composte e cereali con una quantità equivalente di semi macinati.

Efficacia: moderata, con effetti che di solito si manifestano solo dopo diversi giorni.

6) I benefici del glucomannano di konjac

Il glucomannano è una forma purificata della farina di konjac (Amorphophallus konjac), un tubero di origine asiatica.

Come lo psillio, è una fibra solubile, ma le sue proprietà assorbenti sono maggiori: il suo volume viene moltiplicato per 17 a contatto con l’acqua, il che significa che è sufficiente una quantità molto piccola per ottenere gli effetti desiderati.

Uso: immergere da 1 a 3 g di glucomannano in un bicchiere pieno d’acqua (200 ml) per 30-60 minuti e bere prima di ogni pasto. Iniziare con 1 g e poi aumentare gradualmente le dosi, se necessario e se ben tollerato, sotto la supervisione di un professionista sanitario.

Efficacia: forte, con effetti che di solito si manifestano dopo pochi giorni.

Alternativa: l’agar agar, sostanza estratta da diverse alghe rosse e contenente molte mucillagini.

7) Olio di ricino: un potente purgante

A differenza di altri lassativi stimolanti, l’olio di ricino non contiene antranoidi, ma acido ricinoleico.

È questa molecola che spiega i suoi effetti purgativi potenzialmente molto elevati.

Questa potenza deve incoraggiare la massima vigilanza (6-7): l’olio di ricino non deve essere utilizzato abitualmente e va imperativamente assunto sotto il controllo di un professionista sanitario. È controindicato per le donne in gravidanza e i bambini.

Uso: assumere mezzo cucchiaino di olio di ricino in dose singola dopo aver consultato un professionista sanitario.

Efficacia: molto forte, con effetti molto rapidi (da 4 a 8 ore), ma può presentare effetti collaterali.

Alternative stimolanti più delicate contenenti antranoidi (8): lattice di aloe, corteccia essiccata di sorbo selvatico (infuso), radice di rabarbaro, ecc.

Bonus: i probiotici come lassativi naturali?

Molti studi hanno dimostrato che le persone che soffrono di stitichezza presentano spesso una disbiosi, ossia un microbiota intestinale alterato, in modo cronico o transitorio.

La comunità scientifica si interroga quindi sulla capacità dei probiotici di ripristinare le popolazioni di microrganismi sani nella flora intestinale, e quindi di aiutare l’intestino a tornare alla normale attività.

Per quanto riguarda la stitichezza, sono state studiate con successo almeno tre specie di probiotici: Bifidobacterium animalis, Lactobacillus casei e Lactobacillus casei rhamnosus.

Uso: assumere un probiotico multiceppo ad ampio spettro (come Full Spectrum Probiotic Formula) o un probiotico specifico (come Lactobacillus Rhamnosus GG) al mattino, durante i 15-30 minuti che precedono la colazione.

Efficacia: buona, con effetti che di solito si manifestano dopo diversi giorni o diverse settimane.