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Uno studio suggerisce: dai polifenoli potenti benefici per il fegato 

Uno studio recente rivela che un elevato apporto di polifenoli potrebbe essere associato a una riduzione del rischio di disturbi epatici. Puntiamo i riflettori su questi composti vegetali dagli effetti antiossidanti e sul loro potenziale impatto sulla salute del fegato.

2025-11-12
       
I possibili benefici dei polifenoli per il fegato

Il fegato: un organo vitale ma fragile...

Vero e proprio "laboratorio chimico" dell'organismo, il fegato svolge numerose funzioni essenziali: disintossica il sangue, immagazzina i nutrienti (glucosio, vitamine), sintetizza le proteine e favorisce la digestione producendo la bile.

Ma questo organo può essere messo a dura prova. Uno dei disturbi più comuni è la steatosi epatica, nota anche come "fegato grasso". È caratterizzata da un accumulo eccessivo di grasso nelle cellule epatiche.

La steatosi può essere legata al consumo eccessivo di alcol (steatosi alcolica), ma può colpire anche persone che non bevono.

Il più delle volte si verifica in persone troppo sedentarie, in sovrappeso o che soffrono di uno squilibrio metabolico. Si tratta del cosiddetto fegato grasso non alcolico.

Se non trattata, questa condizione può evolvere in complicazioni più gravi come fibrosi, cirrosi o disturbi del metabolismo generale.

Preservare la salute del fegato è quindi un fattore chiave per mantenersi in forma e in salute.

Polifenoli e salute del fegato: cosa rivela lo studio

Uno studio pubblicato su Scientific Reports nel marzo 2024 ha analizzato il legame tra l'assunzione di polifenoli e rischio di malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD) (1).

I ricercatori hanno osservato che i soggetti con una maggiore assunzione di polifenoli avevano un rischio significativamente ridotto di sviluppare la steatosi.

Tali risultati suggeriscono che questi composti vegetali, noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, potrebbero svolgere un ruolo protettivo per il fegato.

Alcuni meccanismi coinvolti:

  • I polifenoli potrebbero contribuire a ridurre lo stress ossidativo nelle cellule epatiche, un fattore chiave nella progressione della steatosi (2).
  • Sarebbero anche in grado di modulare la risposta infiammatoria regolando alcune citochine ed enzimi pro-infiammatori (3).
  • Alcuni polifenoli, come i flavonoidi, potrebbero promuovere la lipolisi e limitare l'accumulo di grasso nel fegato (4).

Sebbene questi risultati siano incoraggianti, devono ancora essere sottoposti a ulteriori approfondimenti.

Servono infatti successivi studi per confermare l'impatto dei polifenoli sulla riduzione del rischio di malattia del fegato grasso non alcolica e per determinare le dosi ottimali.

Il punto non è considerare i polifenoli come "cure miracolose", ma piuttosto come un supporto per la protezione del fegato.

Come possiamo aumentare l'assunzione di polifenoli?

Associati a uno stile di vita sano e a una dieta equilibrata, i polifenoli potrebbero diventare preziosi alleati per la salute del fegato. Sebbene siano facilmente reperibili nella dieta, è anche possibile prendere in considerazione integratori alimentari mirati.

Mangiare cibi ricchi di polifenoli

Per includere più polifenoli nella dieta, mangia:

  • mele e pere, litchi, uva, frutta a nocciolo, agrumi, bacche, semi oleosi;
  • carciofi, prezzemolo, cavolini di Bruxelles, erbe aromatiche;
  • tè, cioccolato fondente (minimo 70%), spezie (curcuma, chiodi di garofano)...

Questi alimenti variegati forniscono diversi tipi di polifenoli (flavonoidi, lignani, resveratrolo, acidi fenolici, ecc.), con effetti sinergici sull'organismo.

Integratori mirati per aumentare l'apporto

In alcune situazioni (ad esempio in caso di dieta squilibrata), è possibile ricorrere a integratori alimentari per ottimizzare l'assunzione di polifenoli.

Le punicalagine, potenti polifenoli del melograno

Le melagrane sono una fonte eccezionale di punicalagine, polifenoli dalle potenti proprietà antiossidanti.

Gli studi dimostrano che questi composti aiutano a neutralizzare i radicali liberi e a proteggere le cellule dai danni ossidativi (5).

Diversi studi suggeriscono anche che possono sostenere la funzione epatica limitando l'infiammazione e favorendo l'eliminazione delle tossine (6).

Includere il melograno nella dieta o sotto forma di integratori alimentari potrebbe quindi essere un buon alleato per la salute e la vitalità del fegato.

-Scopri Double Pomegranate, un estratto di melograno (Punica granatum) particolarmente ricco di potenti antiossidanti polifenolici (punicalagina, punicalina e acido ellagico).

Curcuminoidi, le molecole attive della curcuma

Spezia d'oro conosciuta da millenni, la curcuma deve i suoi benefici ai curcuminoidi, molecole attive con effetti antiossidanti e antinfiammatori.

Questi composti sono stati studiati per la loro capacità di sostenere la salute del fegato e ridurre l'impatto dello stress metabolico (7).

Possono anche contribuire a limitare la formazione di depositi di grasso nel fegato (8).

Per un supporto ottimale, sono oggi disponibili forme di curcumina altamente assimilabili sotto forma di integratori.

-Scopri Natural Curcuma, un estratto superiore di curcuma standardizzato in curcuminoidi, per un sostegno quotidiano al fegato.

Schisandra chinensis, la pianta adattogena che protegge il fegato

La Schisandra chinensis è una pianta adattogena della farmacopea cinese, ricca di lignani dai potenti effetti antiossidanti.

Si ritiene che favorisca la rigenerazione delle cellule epatiche e migliori la resistenza del fegato alle tossine e allo stress ossidativo (9).

Tradizionalmente utilizzata nella medicina orientale per promuovere l'energia e la disintossicazione, è un prezioso alleato per il benessere generale.

-Scopri Schisandra Chinensis, un integratore alimentare dedicato alla protezione del fegato.

Triphala, una formula ayurvedica con potenti polifenoli

Complesso di bacche ayurvediche (Amla, Haritaki e Bibhitaki), Triphala è una notevole fonte di polifenoli antiossidanti.

Nell'Ayurveda viene utilizzata per sostenere la digestione, favorire l'eliminazione delle tossine e rafforzare la funzione epatica (10).

I suoi composti attivi la rendono una soluzione ideale per preservare il benessere digestivo e la vitalità del fegato.

-Scopri Triphala, un integratore alimentare ayurvedico a base di tre frutti: Harada (Terminalia chebula), Amla (Emblica officinalis) e Behada (Terminalia belerica). Contribuisce a creare un ambiente biochimico favorevole nell'intestino e in tutto l'organismo, sostenendo i naturali meccanismi di disintossicazione del fegato.

Desmodium, un classico delle cure disintossicanti per il fegato

Sebbene il Desmodium non sia una fonte importante di polifenoli, questa pianta africana è ampiamente riconosciuta per il suo supporto della funzione epatica.

È tradizionalmente utilizzata per sostenere i processi di disintossicazione e aiutare il fegato a far fronte al sovraccarico metabolico.

-Scopri Desmodium Liver Detox, un complemento essenziale nei programmi di disintossicazione epatica.

IL CONSIGLIO DI SUPERSMART

Bibliografia

  • Rahimlou M, Baghdadi G, Khodi A, Rahimi Z, Saki N, Banaei Jahromi N, Cheraghian B, Tavasolian R, Hosseini SA. Polyphenol consumption and Nonalcoholic fatty liver disease risk in adults. Sci Rep. 2024 Mar 21;14(1):6752. doi: 10.1038/s41598-024-57416-0. PMID: 38514756; PMCID: PMC10957908.
  • Gao H, Xue Y, Wu L, Huo J, Pang Y, Chen J, Gao Q. Protective Effect of Lycium ruthenicum Polyphenols on Oxidative Stress against Acrylamide Induced Liver Injury in Rats. Molecules. 2022 Jun 25;27(13):4100. doi: 10.3390/molecules27134100. PMID: 35807346; PMCID: PMC9267984.
  • Yahfoufi N, Alsadi N, Jambi M, Matar C. The Immunomodulatory and Anti-Inflammatory Role of Polyphenols. Nutrients. 2018 Nov 2;10(11):1618. doi: 10.3390/nu10111618. PMID: 30400131; PMCID: PMC6266803.
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  • Jiang Y, Zhao L, Ma J, Yang Y, Zhang B, Xu J, Dhondrup R, Wong TW, Zhang D. Preventive mechanisms of Chinese Tibetan medicine Triphala against nonalcoholic fatty liver disease. Phytomedicine. 2024 Jan;123:155229. doi: 10.1016/j.phymed.2023.155229. Epub 2023 Nov 20. PMID: 38006804.

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