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Daily Longevity è un integratore alimentare anti-invecchiamento che combina i migliori principi attivi studiati dalle ricerche sulla longevità più all'avanguardia.
Ha il vantaggio esclusivo di affrontare contemporaneamente i 12 meccanismi chiave dell'invecchiamento.
Daily Longevity rientra pertanto nella nostra categoria di prodotti dedicata alla longevità.
Quando ci si riferisce ai 12 meccanismi fondamentali alla base dell'invecchiamento si vuole intendere i principali processi biologici che regolano la graduale alterazione dell'organismo nel corso degli anni.
Sono stati illustrati per la prima volta nel 2013 da López-Otín et al. nel loro storico articolo The Hallmarks of Aging (1), aggiornato nel 2023 per ampliare le caratteristiche dalle 9 originarie a 12 (2).
L'obiettivo di questa caratterizzazione è definire i processi chiave che contribuiscono all'invecchiamento (instabilità genomica, logorio dei telomeri, ecc.) e di conseguenza identificare gli interventi anti-invecchiamento più efficaci.
Sulla base dei più recenti progressi scientifici, Daily Longevity riunisce i 13 principi attivi più potenti considerati come rimedi naturali ai 12 meccanismi cruciali dell'invecchiamento:
| Instabilità genomica | |
| Spiegazione: i danni al DNA si accumulano con l'età, portando a disfunzioni cellulari. | |
| Trans-resveratrolo | Questo polifenolo della classe degli stilbeni viene studiato per la sua potenziale capacità di attivare le sirtuine, che regolano la riparazione del DNA. |
| N-acetilcisteina (NAC) | Questo derivato della cisteina, noto come precursore del glutatione, sembra in grado di proteggere il DNA dai danni ossidativi e dalle mutazioni. |
| Quercetina / L-ergotioneina MitoPrime | Questo polifenolo e l'amminoacido contenente zolfo sono potenti antiossidanti in grado di stabilizzare il DNA. |
| Accorciamento dei telomeri | |
| Spiegazione: l'accorciamento dei telomeri (cappucci che proteggono i cromosomi) porta alla senescenza cellulare e alla disfunzione dei tessuti. | |
| Astragaloside IV | Questo saponoside estratto dall'astragalo potrebbe stimolare la telomerasi, l'enzima coinvolto nel mantenimento dei telomeri. |
| Pirrolochinolina chinone (PQQ) | Questa molecola redox è ritenuta in grado di proteggere i telomeri limitando lo stress ossidativo mitocondriale. |
| Fisetina | Flavonoide naturalmente presente in alcuni frutti, è in fase di studio per la sua possibile capacità di ridurre l'infiammazione sistemica, un fattore che probabilmente accelera l'erosione dei telomeri. |
| Alterazioni epigenetiche | |
| Spiegazione: le alterazioni nella regolazione dell'espressione genica contribuiscono all'invecchiamento e all'insorgenza di vari disturbi. | |
| Nicotinamide riboside (NR) | Si ritiene che questo derivato della vitamina B3 partecipi alla produzione di NAD+, un coenzima coinvolto nella produzione di energia cellulare. Viene studiato in particolare per il suo possibile ruolo nell'attivazione delle sirtuine e nella regolazione epigenetica. |
| Trans-resveratrolo | Questo famoso polifenolo potrebbe attivare le sirtuine, note per influenzare l'espressione dei geni legati all'età. |
| Fisetina | Gli studi suggeriscono che questo flavonoide potrebbe modulare l'espressione di geni associati alla longevità e alla resistenza cellulare allo stress. |
| Apigenina | Un altro flavonoide studiato per la sua potenziale capacità di inibire l'enzima CD38, contribuendo così a preservare il NAD+ e a sostenere la regolazione epigenetica. |
| Deficit di macroautofagia | |
| Spiegazione: un'alterata eliminazione dei componenti cellulari danneggiati contribuisce all'invecchiamento e alle disfunzioni dell'organismo. | |
| Spermidina | Questa poliammina, naturalmente presente nelle cellule, svolge un ruolo chiave nei processi di autofagia, un meccanismo essenziale per la pulizia e il riciclaggio delle cellule. |
| Trans-resveratrolo | Polifenolo noto anche per l'attivazione delle sirtuine, un meccanismo che potrebbe rafforzare i processi autofagici e sostenere la funzione cellulare. |
| Apigenina | Flavonoide in fase di studio per la sua possibile capacità di promuovere l'autofagia inibendo alcune vie di segnalazione che limitano i meccanismi naturali di pulizia delle cellule. |
| Perdita della proteostasi | |
| Spiegazione: il misfolding (mal ripiegamento proteico) e l'aggregazione delle proteine causano disfunzioni cellulari, in particolare nei disturbi neurodegenerativi. | |
| Spermidina | Questa poliammina endogena stimola i processi di autofagia, favorendo il riciclo delle proteine malformate o ossidate e contribuendo così al mantenimento delle cellule. |
| L-ergotioneina MitoPrime | Amminoacido naturale contenente zolfo, ritenuto in grado di proteggere le proteine dal danno ossidativo e dalla glicazione. |
| Deregolazione della sensibilità ai nutrienti | |
| Spiegazione: i disturbi delle vie metaboliche legati all'età (insulina, AMPK, mTOR...) contribuiscono ad amplificare l'invecchiamento. | |
| Nicotinamide riboside (NR) | Questa molecola potrebbe attivare la via AMPK, un regolatore chiave del metabolismo energetico, ed è in fase di studio per il suo potenziale effetto sulla sensibilità all'insulina. |
| Calcio alfa-chetoglutarato (Ca-AKG) | Si ritiene che il Ca-AKG sia coinvolto nel metabolismo mitocondriale e possa potenziare la segnalazione dell'AMPK. |
| Fisetina | Questo flavonoide è ritenuto in grado di modulare la segnalazione dell'insulina e di ridurre l'infiammazione metabolica legata all'età. |
| Disfunzione mitocondriale | |
| Spiegazione: il declino della funzione mitocondriale porta a una riduzione della produzione di energia e a un aumento dello stress ossidativo. | |
| Coenzima Q10 | Il coenzima Q10 o ubichinone è coinvolto nella produzione di ATP all'interno dei mitocondri e li protegge dallo stress ossidativo. |
| Pirrolochinolina chinone (PQQ) | Questa molecola redox è ritenuta in grado di stimolare la biogenesi mitocondriale, favorendo la formazione di nuovi mitocondri e un metabolismo cellulare più efficiente. |
| Nicotinamide riboside (NR) / Calcio alfa-chetoglutarato (Ca-AKG) | Due composti che favoriscono la produzione di NAD+ e partecipano al ciclo di Krebs, contribuendo così alla produzione di energia cellulare e alla vitalità mitocondriale. |
| Acido ellagico | Questo acido viene metabolizzato nell'organismo in urolitina A, che stimola la mitofagia, la degradazione selettiva dei mitocondri mediante autofagia. |
| Senescenza cellulare | |
| Spiegazione: con l'età, l'accumulo di "cellule zombie" che rilasciano segnali infiammatori danneggia progressivamente i tessuti. | |
| Quercetina | Flavonoide vegetale ritenuto in grado di inibire alcuni marcatori di senescenza e di limitare l'accumulo di cellule invecchiate nei tessuti. |
| Fisetina | Tradizionalmente considerata un potente senolitico naturale, si ritiene che promuova l'eliminazione delle cellule senescenti e favorisca il rinnovamento cellulare. |
| Infiammazione cronica | |
| Spiegazione: l'aumento dell'infiammazione e l'accumulo di sottoprodotti metabolici accelerano l'usura biologica. | |
| Spermidina | Questa poliammina stimola i processi di autofagia, favorendo il riciclo di proteine e lipidi alterati per mantenere l'equilibrio cellulare. |
| N-acetilcisteina (NAC) / Quercetina | Due composti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi e a ridurre i residui ossidativi accumulati nelle cellule. |
| Impoverimento delle cellule staminali | |
| Spiegazione: l'organismo subisce una riduzione della capacità di rigenerazione dei tessuti, dovuta a un declino della funzione delle cellule staminali. | |
| Spermidina | Questa sostanza endogena protegge le cellule staminali attivando l'autofagia e riducendo l'infiammazione cellulare. |
| Astragaloside IV | Si ritiene che questo saponoside contribuisca a preservare l'integrità delle cellule staminali riducendo lo stress ossidativo e sostenendo la loro capacità di rinnovamento. |
| Comunicazione cellulare compromessa | |
| Spiegazione: la segnalazione cellulare disfunzionale si verifica spesso in seguito allo sviluppo di un'infiammazione cronica. | |
| Apigenina | Si ritiene che contribuisca a ridurre l'infiammazione e a migliorare la comunicazione intercellulare. |
| Trans-resveratrolo | Attiva le sirtuine, enzimi coinvolti nella segnalazione cellulare e nella risposta allo stress. |
| Disbiosi del microbiota intestinale | |
| Spiegazione: le alterazioni del microbiota intestinale legate all'età contribuiscono all'infiammazione sistemica e al declino metabolico. | |
| Acido ellagico | Viene metabolizzato dal microbiota intestinale in urolitina A, che si ritiene possa migliorare la salute dell'intestino e ridurre l'infiammazione. |
| Quercetina | Gli studi suggeriscono che questo flavonoide protegge la barriera intestinale e promuove un microbiota equilibrato, contribuendo a un ambiente digestivo sano. |
Daily Longevity ha 4 punti di forza fondamentali. Vediamoli.
Il nostro team di esperti nutrizionisti e scienziati ha le risposte.
Il miglior integratore per prevenire l'invecchiamento sarebbe una formula studiata per agire su tutti e 12 i meccanismi chiave dell'invecchiamento: protezione del DNA, sostegno all'energia cellulare, ecc.
È proprio questo il caso di Daily Longevity, una formula completa che agisce su tutti i principali processi di invecchiamento.
Sebbene non esista un metodo per sembrare effettivamente più giovani di 10 anni, è possibile rallentare gli effetti del tempo modificando il proprio stile di vita.
È possibile "ringiovanire senza chirurgia" adottando una dieta antiossidante, dormendo a sufficienza, facendo esercizio fisico regolare e sostenendo le proprie condizioni generali con integratori alimentari adeguati come Daily Longevity.
Gli alimenti ritenuti più efficaci per rallentare il processo di invecchiamento sono quelli ricchi di antiossidanti, polifenoli e nutrienti protettivi.
Ne sono un esempio i frutti rossi, il tè verde, il melograno e la curcuma.
Oltre ad assumere Daily Longevity, non esitare a fare il pieno di vitamine e minerali con un multivitaminico. Se possibile, scegli un multivitaminico che sia anche ricco di preziosi fitonutrienti come la luteina o il licopene (per esempio Daily 1 o Daily 3).
Con l'invecchiamento, anche la salute del cervello peggiora e il declino cognitivo aumenta. Fortunatamente, alcuni composti sono stati appositamente studiati per la loro potenziale capacità di sostenere la salute del cervello e delle funzioni cognitive (NeuroNutrition Formula è uno di questi).
L'invecchiamento è accompagnato anche da disturbi articolari che emergono gradualmente. Alcuni integratori alimentari combinano ingredienti ottimi per le articolazioni, come la vitamina C e l'estratto di bambù (come ad esempio l'integratore sinergico Joint Support Formula).