Considerata un ormone essenziale per il mantenimento dell'omeostasi fosfocalcica dell'organismo (ossia l'equilibrio degli ioni calcio e fosfato sotto forma di cristalli nelle ossa e disciolti nel sangue), la vitamina D contribuisce a:
Pertanto, la vitamina D è essenziale per il corretto funzionamento del nostro corpo ed è indispensabile garantirne un apporto sufficiente per rimanere in buona salute.
La vitamina D esiste principalmente in due forme:
L'ergocalciferolo è scarsamente presente negli alimenti; inoltre, la parte più importante della vitamina D presente nell'organismo è diorigine endogena. In altre parole: la pelle e il sole sono le fonti principali di vitamina D biodisponibile per l'organismo.
È proprio questo il problema. In effetti, la biosintesi della vitamina D avviene principalmente nella pelle, dove i raggi UVB reagiscono con il 7-deidrocolesterolo (provitamina D cutanea) per produrre la previtamina D3, che viene isomerizzata in colecalciferolo (vitamina D3) (5).
Ora, le finestre lasciano passare i raggi UVA... ma bloccano i raggi UVB. Pertanto, dietro un vetro, il sole danneggia il derma provocando unostress ossidativoche favorisce l'invecchiamento della pelle, ma non apporta alcun beneficio. Dietro un vetro non sintetizziamo la vitamina D né ci abbronziamo (poiché i raggi UVB sono anche i responsabili dell'abbronzatura).
Inoltre, il rapporto tra UVA e UVB della radiazione solare varia nel corso dell'anno (7). Pertanto, quando stiamo all'aria aperta in inverno, nell'emisfero settentrionale riceviamo pochissimi raggi UVB e molti raggi UVA, mentre la quantità di raggi UVB aumenta in estate. Tuttavia, gli UVB presentano anche degli svantaggi, giacché causano dei rischi per la pelle e la salute generale – perciò fai attenzione anche all'eccessiva esposizione diretta al sole. D'altra parte, per proteggersi parzialmente dai raggi UVB il corpo produce la melanina, che forma una sorta di barriera: l'abbronzatura.
In generale, la mancanza di vitamina D è una delle carenze più diffuse nei paesi occidentali. Ad esempio, un rapporto dell'Accademia di medicina francese del 2012, già citato nel nostro articolo sulle principali carenze alimentari, concludeva che l'80% della popolazione francese soffriva di una carenza di vitamina D (8). Il rapporto raccomandava quindi l'integrazione globale per la popolazione.
Occorre sapere che la carenza di vitamina D può:
Può essere pertanto interessante iniziare una cura di colecalciferolo (D3), ad esempio con gli integratori alimentari Vitamine D3 1000 UI per un dosaggio medio, o Vitamine D3 5000 UI per un dosaggio superiore.
Le persone con stomaco sensibile possono optare per Vitamine D3 Spray 2000 UI, confezionato sotto forma di spray da spruzzare sotto la lingua.
Preferisci utilizzare una vitamina D completamente vegetale? Opta per Vegan D3, un'eccellente fonte di colecalciferolo ricavato da un'alga e combinato con MCT di olio di cocco per un assorbimento ottimale.
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