Quale probiotico in caso di alito cattivo?

Definizione di alito cattivo persistente o alitosi

L’alito cattivo cronico o persistente è generalmente chiamato alitosi (dal latino halitus che significa “alito” e dal grecoosis che significa “malattia”) dai dentisti e dal mondo medico in generale. Questo fenomeno interesserebbe dal 22% al 50% della popolazione mondiale.

Di solito si distinguono diversi tipi di odori caratteristici dell’alito cattivo, fastidiosi per sé e per gli altri:

• uovo;
• cavolo;
• pesce marcio;
• mela marcia;
• ecc.

Le cause dell’alito cattivo o alitosi

Nell’80-90% dei casi, l’alitosi è di origine orale. Infatti, come l’intestino, la bocca contiene miliardi di batteri (di circa 770 specie diverse) che formano il microbiota orale.

Alcuni di questi batteri si nutrono naturalmente di proteine, rilasciando quindi dei composti solforati volatili (CSV) maleodoranti (1-3). Quando il microbiota orale è alterato (si parla di disbiosi), la sovrabbondanza di questi batteri produce una quantità eccessiva di CSV, responsabili dell’alito cattivo persistente.

Si ricorda che l’alito cattivo mattutino è generalmente normale e non patologico. La riduzione del flusso salivare durante la notte provoca secchezza della bocca (accentuata nelle persone che dormono con la bocca aperta) e quindi un accumulo temporaneo di batteri.

In caso di alitosi, i disturbi del microbiota orale di solito derivano dalle cause seguenti:

• scarsa igiene orale, che provoca la comparsa della placca dentale, biofilm che ricopre lo smalto dei denti e su cui proliferano i batteri;
• carie e ascessi dentali, che costituiscono “nidi” di batteri;
• infezioni favorite da malattie orali come gengiviti o afte;
• protesi difettose che causano la proliferazione di batteri, ecc.

Infine, va notato che il tabacco e l’alcol (così come una dieta troppo ricca) modificano l’equilibrio del microbiota orale e possono quindi favorire l’alitosi. Combattere l’alitosi cronica richiede quindi, innanzitutto, una cura regolare dei denti e uno stile di vita sano.

I probiotici orali efficaci contro l’alito cattivo

Tuttavia, il microbiota orale contiene naturalmente anche altre specie di batteri, i cosiddetti probiotici perché benefici per la salute, in questo caso orale.

Il loro effetto contro l’alitosi sembra essere legato alla capacità di inibire la crescita dei batteri patogeni, di produrre sostanze antimicrobiche che riducono la placca dentale, ecc.

Se i lattobacilli presentano solo l’1% dei batteri della flora orale, uno studio che ha evidenziato 3.790 isolati di batteri lattici in 130 soggetti umani suggerisce, ad esempio, che il Lactobacillus rhamnosus ha una forte capacità di contrastare importanti patogeni orali (4).

Citiamo anche il Lactobacillus salivarius e il Lactobacillus reuteri, il cui studio ha mostrato importanti effetti potenziali contro l’alitosi in meno di 4 settimane di cura (5). I probiotici come il Bifidobacterium longum potrebbero anche essere utilizzati nella prevenzione della carie dentale (6).

Alcune formule probiotiche sinergiche sono state sviluppate per fornire al microbiota orale alcuni miliardi di batteri di queste specie positive (è il caso dell’integratore probiotico Oral Health, confezionato sotto forma di stick orodispersibili e che riunisce i 4 batteri buoni citati, accompagnati da frutto-oligosaccaridi prebiotici che fungono da loro nutrimento).

Altre cause plausibili e integratori in caso di alito cattivo cronico

L’alito cattivo può anche essere causato da patologie otorinolaringoiatriche o respiratorie, ma soprattutto da una cattiva digestione, che causa reflusso e risalita di gas maleodoranti.

Oltre a una buona igiene orale, una dieta equilibrata e una cura probiotica, può quindi essere interessante, se pensi che la tua alitosi possa essere di origine digestiva, optare per dei rimedi come il carbone attivo, che aiuta ad assorbire gli odori e a eliminare le eruttazioni (vedi Charcoal).

Più in generale, alcuni funghi come Agaricus bisporus sono stati studiati anche per la loro capacità di ridurre i composti maleodoranti del corpo, in particolare di abbattere l’ammoniaca (un sottoprodotto del metabolismo delle proteine, i cui livelli possono a volte essere eccessivamente elevati). L’Agaricus bisporus si trova negli integratori alimentari specificamente anti-alito cattivo (come il famoso Champex®).

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