È una buona idea combinare gli integratori alimentari?
La risposta è semplice: sì! Puoi decisamente puntare su diversi integratori alimentari per aumentare e diversificare l'apporto di vitamine, minerali e fitonutrienti, a condizione che siano di buona qualità.
Inoltre, l'associazione di alcuni integratori può essere efficace per beneficiare di un'azione sinergica che massimizzerà gli effetti attesi (1).
Certamente, occorre tuttavia rispettare alcune regole preventive per beneficiare di un'integrazione sana e sicura.
Rispettare la posologia indicata
Già con un unico integratore è indispensabile rispettare la posologia citata dal produttore, ed è ancora più importante quando se ne assumono diversi in combinazione!
Numero di capsule al giorno, momento giusto per l'assunzione ecc. sono informazioni essenziali solitamente riportate sulla confezione e garantiscono un adeguato assorbimento dei nutrienti. Consultale sistematicamente.
Combinare gli integratori per affrontare uno o più problemi
La corretta associazione di integratori diversi offre una reale flessibilità di utilizzo.
Nell'insieme, gli integratori si possono combinare in due modi per:
- affrontare un aspetto specifico: si gioca quindi sull'effetto “sinergia” per normalizzare la situazione (come la combinazione AntiOxidant Synergy e Liposomal Vitamin C, che coniuga abilmente l'azione antiossidante della curcuma, del mirtillo e dei vinaccioli con l'azione antiossidante della vitamina C ) (2);
- affrontare contemporaneamente diversi aspetti: ogni integratore agisce su un punto preciso e si può quindi giudicarne l'efficacia individuale – prima di optare eventualmente per altri integratori sinergici nei diversi ambiti d'azione.
Sei libero di decidere! Non esitare a rivolgerti a un medico che potrà definire la strategia adeguata insieme a te.
Evitare l'accumulo degli stessi composti attivi
Quando si vogliono affrontare con decisione determinati problemi, talvolta si combinano senza volere le stesse sostanze. Per evitare il rischio di sovradosaggio, la soluzione è semplice: controllare le diverse formulazioni.
Piccolo esempio: immaginiamo che assumi il coenzima Q10, magari con CoQ10 + Tocotrienols. Piuttosto che abbinarlo a un altro integratore ricco di Q10, opta per un integratore che contenga altri nutrienti che fanno bene al cuore (come Triple Protect, ricco di vitamine ed estratti vegetali).
Osservare un'interruzione tra due cure
Concateni e mescoli gli integratori senza interruzione? Di tanto in tanto, concedi una tregua al tuo corpo affinché non si abitui a un certo integratore e dirada quindi l'assunzione di uno stesso integratore per alcune settimane.
Non associare degli integratori antagonisti
Ovviamente, alcuni integratori presentano qualità opposte che non è opportuno combinare.
Facciamo un semplice esempio: hai difficoltà a prendere sonno e a dormire in modo profondo e tranquillo. Stai quindi valutando di assumere un integratore a base di passiflora, pianta che favorisce un sonno ristoratore (come Advanced Sleep Formula, che contiene anche melatonina e valeriana). Non abbinarlo contemporaneamente a caffeina, teina o maca che invece "confonderanno" il messaggio!
Tuttavia, stai tranquillo: potrai certamente optare per degli integratori che contengono questi composti almattino, per iniziare al meglio la giornata.
Prestare attenzione quando si assumono dei farmaci
Breve parentesi sui trattamenti medici: in questi casi specifici è necessario prestare maggiore attenzione. Alcuni integratori alimentari, soprattutto se assunti insieme, possono interagire con i farmaci. È quindi probabile che ne riducano o aumentino l'efficacia.
Citiamo, ad esempio, il caso delle terapie anticoagulanti, il cui obiettivo principale resta quello di fluidificare il sangue. La co-integrazione del tipo ginkgo biloba e omega-3 rischia di accentuare eccessivamente il fenomeno (3).
Allo stesso modo, una combinazione di valeriana e passiflora può aumentare gli effetti relativi alla sonnolenza di ansiolitici e antidepressivi (4).
L'assunzione di levotiroxina (spesso prescritta per l'ipotiroidismo) richiede altresì alcune precauzioni. Se prendi degli integratori di ferro, calcio, magnesio e/o zinco, è opportuno assumerli lontano dalla terapia, altrimenti ne limiteranno l'azione sulla tiroide (5). Ancora una volta, non esitare a consultare il medico o il farmacista in caso di dubbi.
Assumere gli integratori al momento giusto
Assunto in combinazione o meno, il contesto in cui viene ingerito l'integratore alimentare ne condiziona anche l'efficacia.
Nel caso specifico delle vitamine, è preferibile assumerle durante i pasti. Unitamente a un apporto di grassi, le vitamine cosiddette “liposolubili” (A, D, E e K) sono infatti meglio assimilate (6).
Allo stesso modo, è consigliabile distanziare di due ore l'assunzione di un integratore di ferro e quella di un integratore di zinco, per ottimizzarne l'assimilazione.
Per saperne di più su questo argomento, visita il nostro blog per scoprire
come l'ora di assunzione degli integratori influisce sulla loro biodisponibilità.
Accordare le cure al ritmo delle stagioni
Nel corso dell'anno il nostro corpo subisce delle interruzioni del ritmo, soprattutto durante i cambi di stagione. Combinare determinati integratori in modo appropriato può contribuire a ristabilire l'equilibrio.
I tuoi capelli si ribellano all'arrivo dell'autunno? Ora potrebbe essere il momento giusto per optare per una combinazione di biotina + zinco, giacché entrambi aiutano a mantenere capelli sani e belli (7). È arrivato freddo dell'inverno? Le vitamine C e D, che contribuiscono al normale funzionamento del sistemaimmunitario, svolgono altresì un ruolo attivo (8).
Attenzione ai più fragili
Per concludere, un promemoria importante: nonostante tutti i benefici che possono apportare, gli integratori alimentari non sono necessariamente adatti alle categorie più fragili della popolazione.
Pertanto, sconsigliamo alle donne in gravidanza e alle donne che allattano, ai bambini e alle persone affette da gravi patologie di intraprendere un’integrazione senza consulto medico.